"Io porto la mia macchina fotografica ovunque vada.
Avere un nuovo rullino da sviluppare mi dà una buona ragione per svegliarmi alla mattina."
Andy Warhol

mercoledì 25 gennaio 2012

Luigi Ghirri.

"Per lui la fotografia era un lavoro del pensiero, come la filosofia e la poesia. E rientrava in una attività che è sempre esistita, quella di formarci immagini del mondo, che siano una misura dell’esperienza” Cit. Gianni Celati.


Dedico qualche riga in più al Maestro della Fotografia..


Luigi Ghirri è tra gli autori più importanti e influenti nel panorama della fotografia contemporanea, di cui rappresenta e costituisce un importante punto di riferimento.
La sua produzione fotografica è ormai considerata di valore universale. Per il cambiamento che ha impresso al modo di rappresentare il paesaggio nel corso degli anni, si può infatti parlare, a proposito della sua opera, di un vero e proprio patrimonio culturale.

Attraverso ricerche che hanno visto Luigi Ghirri al centro di un animato dibattito culturale sul significato dei luoghi della vita dell’uomo e sul ruolo che la fotografia può svolgere per una loro più autentica conoscenza, il fotografo emiliano ha svolto una lunga e profonda riflessione sul tema del paesaggio, raggiungendo una essenzialità da intendersi come riflesso e misura dei caratteri del paesaggio italiano e dell’architettura dei suoi luoghi.
Inoltre le fotografie di Ghirri hanno cambiato il modo di intendere la fotografia di architettura, definendo un punto di vista particolare oltre lo specialismo.
Restituiscono, infatti, un’immagine dei luoghi, dove lo sguardo del fotografo registra il risultato inatteso dell’incontro tra l’artificio del progetto, la città storica e il dato naturale, costruendo di fatto paesaggi capaci di suscitare atmosfere impreviste ed emozionali.


Fotografie presenti al Museo di Fotografia Contemporanea dal fondo "Lanfranco Colombo".
L’importante fondo comprende fotografie, documenti, libri che, nel loro insieme, rispecchiano la trentennale attività della galleria Il Diaframma di Milano, diretta da Lanfranco Colombo (Milano, 1924), “pioniere della fotografia italiana”, noto organizzatore culturale, editore, gallerista. La raccolta di fotografie è assai eterogenea e comprende grandi maestri della fotografia storica e contemporanea, italiani e stranieri, giovani, professionisti, dilettanti, abbracciando ogni area della fotografia, dal reportage alla ricerca artistica, dalle produzioni professionali (moda, pubblicità, sport) a quelle fotoamatoriali.

Rimini, dalla serie "Italia ailati", 1976.
Milano, Porta Venezia, 1974.
Bologna, Villa nei presso Gaiana, dalla serie "Il profilo delle Nuvole",  1985.

Dal Fondo "Archivio dello Spazio" 
Realizzate da tutti i più importanti fotografi contemporanei di paesaggio italiani durante le campagne fotografiche del progetto Archivio dello spazio, nell’ambito del progetto Beni Architettonici e Ambientali della Provincia di Milano, le fotografie comprese in questa raccolta offrono una articolata lettura del complesso territorio della provincia di Milano, nel quale convivono spesso in modo contraddittorio architetture di valore storico, costruzioni industriali e postindustriali, aree urbanizzate in via di trasformazione. 
Macherio, 1987.
Macherio, 1987.
San Zenone al Lambro, 1990.

Dal Fondo "Viaggio in Italia".
Il fondo raccoglie la maggior parte delle fotografie dell’innovativo progetto del 1984 dal titolo Viaggio in Italia, ideato da Luigi Ghirri e curato da Ghirri stesso, Gianni Leone e Enzo Velati. Il progetto è considerato una pietra miliare per la storia della fotografia contemporanea italiana, una sorta di “manifesto” di quella che, nata nei primi anni Ottanta, sarebbe diventata una importante tendenza della ricerca fotografica del nostro paese riconosciuta a livello internazionale: la “scuola di paesaggio italiana”.

Alpi di Siusi, Bolzano, 1979.
Laguna di Orbetello, Grosseto dalla serie "Un piede nell’Eden", 1974.

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